Sei uno sportivo che usa gli arti superiori per il gesto specifico (pallavolo, nuoto, baseball, tennis)? o fai un lavoro manuale con le braccia rivolte in alto ( imbianchino, parrucchiere )? Senti come se il tuo gomito non riuscisse ad estendere completamente oppure come se avessi dolore agli ultimi gradi?
Nel comparto interno del gomito gli atleti tendono ad “allungare” selettivamente il legamento cardine del gomito per migliorare la performance sportiva (ad esempio per colpire la palla in modo da darle più velocità).
Per una serie di motivi questo fenomeno di continuo e ripetuto stretching può a lungo termine dare una “rigidità terminale” ovvero portare alla perdita degli ultimi 5-10 gradi di estensione. In pratica non si riesce a portare il braccio “ diritto” come l’altro.
Questo è un quadro definito di conflitto, impingment per gli autori anglosassoni, in cui sotto un quadro di rigidità si nasconde, al contrario, un’instabilità.
I Sintomi
La cosa più evidente è la perdita degli ultimi gradi di estensione. In una fase precoce si può associare a disturbi di sensibilità alle ultime due dita della mano, per una compressione del nervo ulnare.
Che esami fare?
L’esame chiave è la TAC 3D, ma non si può prescindere dalla radiografia per una corretta diagnosi.
Il Trattamento / Le terapie
Quando la forma si è instaurata il trattamento consiste in un intervento con le fibre ottiche (artroscopia) volto a rimuovere l’osso in eccesso e ridare movimento.
Che domande porre al mio medico?
Qual è la velocità di recupero dopo un intervento del genere?
Quali gesti della mia vita posso modificare per migliorare questo dolore?
Che idea di ritorno allo sport posso pormi?
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