La degenerazione artrosica del gomito è un evento praticamente costante negli esiti delle fratture-lussazioni dell’articolazione, ma può presentarsi anche dopo danni di minore entità, dovuti all’overuse, come in chi compie lavori manuali ripendo dei gesti un numero infinito di volte al giorno. L’artrosi si instaura in seguito ad uno stress intrartricolare prolungato, che determini un’anomala distribuzione dei carichi sulle superfici articolari, con conseguenti fenomeni di usura delle strutture cartilaginee, ovvero del panno morbido che permette alle ossa di scivolare tra loro ed alterazione dei profili ossei. L’artrosi è un processo irreversibile, che può però essere rallentato, ristabilendo, per quanto possibile, una corretta biomeccanica articolare, e riducendo o annullando i sovraccarichi funzionali.
L’artrosi si presenta clinicamente con una limitazione funzionale (“riuscire a compiere meno movimenti, con un range articolare più limitato” ) variabile secondo l’evoluzione del quadro. Può esserci un diffuso dolore articolare, gonfiore nelle fasi di acute e scrosci articolari. Il dolore accompagna le normali attività della vita quotidiana.
Il trattamento di un gomito artrosico in un adulto sportivo prevede prima di tutto la riduzione dei carichi e la modifica delle abitudini; se il trattamento incruento non desse i risultati sperati, un’artrolisi intrarticolare in artroscopica può far regredire parte dei sintomi, ma non è in grado di modificare la storia naturale della patologia. Il momento finale del trattamento potrebbe essere una protesi di gomito.
Gomito degenerativo con Artrosi Ipertrofica
E’ un’artrosi peculiare caratterizzata da una esuberante crescita di osteofiti, che sono escrescenze ossee. Queste si annidano nelle fossette (olecranica, coronoidea,…).
A lungo andare si generano corpi mobili con sostanziale risparmio delle superfici cartilaginee e pertanto della rima articolare. La rigiditá ed il dolore, diversi da paziente a paziente, fanno porre indicazione al trattamento, che consiste nel rimodellamento tridimensionale delle superfici ossee dell’articolazione del gomito, nella rimozione dei corpi mobili endoarticolari e nella capsulectomia eseguiti per via artroscopica, al fine di ripristinare un arco di movimento utile con riduzione del dolore al paziente . Si parla di Artroplastica Osteocapsulare Artroscopica (AOA)
Related post: